E la Meloni cerca profitto dalle sue "donazioni"...


Nelle sale donazioni è vietato scattare fotografie, ma pare che le regole non valgano quando si è dinnanzi ad una populista in cerca di voti che cerca di usare l'Avis per il suo profitto personale. E neppure si capisce se i "valori" di una fondamentalista che vuole sparare a chi salva vite umane possa essere ritenuta conforme alle associazioni di volontariato che vengono da lei usate per propaganda:




Molteplici sono i commenti negativi di chi è rimasto schifato da quello sciacallaggio, con l'Avis che pare prestarsi alla promozione del populismo. In passato anche Salvini violò le regole e si scattò selfie in una sala donazioni, peraltro tenendo la pallina nella mano sbagliata quasi a voler confermare che quella fosse solo una messinscena finalizzata ad ingannare gli italiani.

In attesa che la Meloni inizi a trangugiare porchetta e Nutella per scimmiottare in tutto e per tutto l'assenteista padano, questo è il bieco clima a cui ci conducono partiti che sono in costante campagna elettorale da anni. E non è certo una "donazione" quella che viene fatta cercando un profitto...
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