Gli negano la vendita di un gatto perché gay. Da Cassino l'ennesimo caso di omofobia


Da Cassino, in provincia di Frosinone, giunge l'ennesimo caso di omofobia. Tiziano è un ausiliario del traffico che lavora in città e che avrebbe voluto acquistare in gatto attraverso un annuncio trovato su Subito.it. Quando la trattativa sembrava ormai conclusa, l'uomo si è visto recapitare su WhatsApp un incredibile messaggio: "Non vendiamo ai transessuali".

In realtà Tiziano non è transessuale ma gay. L'omofobo deve aver dedotto le sue strampalate tesi sulla base delle fotografie social in cui Tiziano si mostra con capelli lunghi e biondi, più volte risultati causa di insulti omofobi e minacce per strada e vari danneggiamenti all'automobile.
E se c'è da sperare che l'omofono paghi le conseguenze del suo odio, i tre gatti che già che vivono felici con Tiziano sottolineano come l'uomo sia l'unica specie in cui esiste odio omofobico dato che ai felini non importa il sesso o il genere dei padroni, ma solo essere amati. A causa di questa gente si conferma la teoria per cui l'uomo risulta la più bestia tra le bestie.

A Repubblica la vittima dichiara: «E' assurdo che nel 2019 si venga discriminati per il proprio orientamento sessuale. Io per altro non sono transessuale, sono gay e sono felice. Ho una situazione sentimentale appagante, da tanti anni. Con il mio compagno avevamo deciso che mi avrebbe regalato questo gatto. Evidentemente quando il venditore ha visto la mia foto profilo su WhatsApp, si è indignato, è rimasto sconvolto. E si è mostrato per quello che è»
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