La fondamentalista pensa al sesso guardando i bambini che giocano (ma poi se la prende coi gay)


«La pedofilia fa coming out nel mondo lgbt. Non esponete i vostri bambini al ridicolo e al pericolo della pedofilia». È quanto scrive sul suo blasfemo blog la signora Cinzia Palmacci, abusando di santini e crocefissi per far credere che il suo odio sarebbe il volere di un dio da lei descritto come omofobo e malvagio.
In mezzo a decine di articoli di istigazione all'odio omofobico, la signora non si risparmia dal citare un tizio che dice di poter "curare" i gay al fine di sostenere che un bambino che si traveste da bambina sarebbe oggetto di pedofilia. E se le sua ricostruzione trasuda malafede, aberrante è come il fondamentalismo organizzato paia scrivere parole a caso nelle sue invettive:

Uno dei segni che dimostrano come il movimento LGBT sia riuscito a sfruttare la Finestra di Overton a livelli quasi impensabili è il fenomeno dei “Drag Kids”: spettacoli dalla pesante connotazione sessuale in ambientazioni anch’esse dalla pesante connotazione sessuale, nei quali bambini vestiti da drag queen ballano in maniera provocante. Tra questi spettacoli, uno includeva anche uomini adulti che tiravano banconote a un ragazzino 11enne mentre ballava. Lo stesso ragazzino aveva partecipato a un video musicale di drag queen all’età di 6 anni.
Nonostante la, seppur limitata, reazione negativa, la maggior parte della popolazione adulta sembra essere assuefatta dalla tendenza sempre più diffusa di portare i bambini ai gay pride e dalle oscenità non stop trasmesse da TV, Netflix e Hollywood, al punto da esibire comportamenti che in altre circostanze sarebbero stati considerati indubbiamente inaccettabili. Ecco ad esempio come la stampa canadese ha documentato il “mondo teatrale delle drag queen preadolescenti”.

Al solito non si forniscono dettagli che rendano verificabile le loro asserzioni, anche se il loro inveire contro adulti e genitori lascerebbe pensare alla solita rivisitazione ideologica dei fatti per creare una falsa verità con cui istigare cieco odio.

Sbraitando contro i bambini che si travestono e si divertono a cantare in playback, la fondamentalista vomita:

È chiaramente una cosa malvagia, e si tratta chiaramente di sfruttamento. Qualsiasi generazione prima della nostra l’avrebbe identificata come tale. Pochi anni fa, infatti, sarebbe stato un oltraggio alla sensibilità per la maggior parte dei cittadini dell’America del Nord, che si sarebbero scandalizzati nel vedere bambini preadolescenti, ingaggiati come ballerini sensuali travestiti per esibirsi in ambienti dalla pesante connotazione sessuale.
Ma quelli erano tempi diversi. Anche se quei tempi erano solo pochi anni fa.

Se pare preoccupante osservare che i fondamentalisti trovino connotazioni sessuali nei bambini al pari dei preti pedofili, la signora si scorda di "argomentare" quelle sue accuse di pedofilia che paiono basarsi sulla non conoscenza del termine.
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