Marione silurato dalla Raggi, ma lui si inventa una storiella diversa da propinare si suoi seguaci


Ancora una volta la verità raccontata dai populisti pare non corrispondere a quella storica. Dopo aver collezionato una figuraccia internazionale litigando con l'Auschwitz Memorial e dopo aver cercato di pretendere di volergli insegnare lui che cosa dovesse essere ritenuto rispettoso verso i morti dell'Olocausto, il vignettista sovranista Marione se n'è uscito sui social newtork scrivendo:


Peccato che il suo messaggio sia stato preceduto da una notizia Ansa in cui si afferma che sia stata Virginia Raggi a revocargli la visibilità gratuita che lui otteneva dal Comune di Roma (dato che non è certo senza fini di lucro l'attività di chi vien emesso nelle condizioni di diffondere il proprio marchio a spese dei contribuenti romani):



E davanti a chi ha osato farglielo notare, il disegnatore che oggi milita nel partito di Fusaro non ha trovato nulla di meglio che insultare i genitori degli altri in un atteggiamento da bulletto:


Ciò significa che noi potremmo sentirci liberi di dire che cosa pensiamo di quella donna ha partorito un simile violento razzista, omofobo e anti-europeista?
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