Dopo la moglie del proprietario del Papeete, Salvini candida pure Matteo Montevecchi


Ha fatto carriera realizzando video di propaganda contro i migranti diffusi sui social network e dai siti legati al fondamentalismo religioso, finendo assunto come curatore della propaganda social di Simone Pillon. Ora Salvini l'ha promosso a candidato alle regionali, al fianco della moglie del proprietario del Papeete (il quale si è già visto ripagare le sue cubiste con una poltrona in Europa). Lo annuncia l'adinolfiniano Filippo Fiani:


La promozione da parte di Fiani potrebbe dipendere da come Montevecchi risulti un protetto di Gianfranco Amato, il quale invita a votarlo perché contrario ai diritti dei gay e allo ius soli.
Fiero omofobo che giura di credere alla fantomatica "ideologia gender", si dichiara anche contrario ai diritti delle donne, al riconoscimentodelle famiglie gay e al contrasto alle discriminazioni. Il tutto proponendo nel suo curriculum dei video come questi:





Come esponente di Fratelli d'Italia, nel 2015 propose una "mozione contro l’ideologia gender" nel antarcangelo di Romagna (RN) e diede di matto quando nessuno accettò di metterla al voto. Si trattava del testo predisposto dalla lobby omofoba di Tony Brandi che all'epoca venne proposto da vari esponenti dell'estrema destra. Ed è con una certa predisposizione ad alterare la realtà che Montevecchi dichiarò ai giornali:

Negli ultimi tempi stiamo assistendo alla diffusione imponente dell'ideologia gender attraverso il canale educativo, tramite una vera e propria opera di indottrinamento. In molti asili e scuole d'Italia truccano i bambini da donna col rossetto, vestono i bambini da bambine e viceversa, distribuiscono fiabe gay che puntano a relativizzare la famiglia accantonando quella naturale, in modo tale che mamma e papà diventino solo un ricordo, sostituito da genitore 1 e genitore 2. Tutto ciò non è ammissibile. Chi vuole imporre questa ideologia sostiene che gli uomini vivono da "maschio" e le donne vivono da "femmina" solo perché obbligati attraverso l'imposizione di stereotipi culturali. Negano il fondamento naturale del modo di essere dell'uomo e della donna, che in verità è dettato dalla loro struttura biologica, quindi promuovono la negazione della realtà oggettiva che evidenzia le loro sostanziali differenze fisiche e psicologiche. Per loro nasciamo tutti come esseri neutri che nell'arco della propria vita possono scegliere tra una quantità indefinita di generi. Assurdità, questa è una teoria pericolosa per l'uomo, perché predica una sessualità fluida che intende eliminare qualunque idea di identità sessuale. E' lo scontro epocale tra ideologia e natura.

Queste sono le persone a cui Salvini vuole dare l'Italia...
2 commenti