Salvini e la bufala del presepe, riparte la stagione dell'uso razzista dei simboli confessionali da parte della Lega


E niente. Con Salvini che non vuole perdere occasione per promuovere odio religioso e con i fondamentalisti che vogliono tramutare le scuole in luoghi di esposizione di simboli confessionali, anche questo Natale si preannuncia come già rovinato da chi lo userà per becera campagna elettorale.
Il bulletto padano ha già iniziato a confezionare le sue bufale, ricorrendo a quella sua solita retorica volta a cercare di suscitare falsa indignazione e rabbia. Tra una sovrabbondanza di punti di domanda, maiuscole e altri espedienti, scrive:


Ovviamente non è vero niente. Come spiega il Corriere del Veneto, la dirigente scolastica Daniele De Salvatore ha spiegazioni assai più credibili: «Non abbiamo in alcun modo vietato agli insegnanti l’allestimento del presepe. Abbiamo semplicemente preso atto di una scelta di programmazione didattica delle maestre del plesso di Zerman priva di connotazioni ideologiche o confessionali. Non esiste nessun progetto specifico di “inclusione sociale”, non è presente nessun alunno straniero e le insegnanti unanimemente hanno realizzato una scelta consapevole: il Natale sarà atteso e celebrato anche quest’anno con attività didattiche e laboratoriali».

Al solito, Salvini ha mentito agli italiani per cercare profitto personale sulla pelle dei bambini.
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