Salvini pare così spaventato dal dissenso da cercare di spacciare strette gallerie per «piazze»


Mentre la Lega preferisce cercare consensi inveendo istericamente contro le accise sulla benzina al posto si spiegarci perché il loro Salvini non le abbia abolite al primo consiglio dei ministri come aveva promesso di fare in campagna elettorale, è sui social che assistiamo alla creazione di una realtà distorta che l'assenteista padano tenta di servire ai suoi proseliti.
Spacciano una stretta galleria commerciale per una «piazza» e negando che in quella foto si possano praticamente contare le singole persone presenti dato quanto erano poche, è negando l'evidenza che lo troviamo pronto a scrivere:


E mentre Salvini dice che la televisione non gli darebbe abbastanza visibilità nonostante quotidianamente ce lo imponga in tutte le trasmissioni al punto da arrivare all'assurdo in cui il monopolio è nelle mani di un partito che alle elezioni ha preso il 17% dei voti, curioso è che voglia giocare a contare i numeri quando in piazza c'erano ben altri numeri a protestare contro di lui e contro quell'odio che lui è solito promuovere a fini di profitto personale:


Ma davvero i suoi seguaci non si sentono presi in giro davanti ad un tizio che li reputa così stupidi da poter credere che quella stretta galleria sia una piazza?
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