«Tu di qua non uscirai vivo». Aggressione omofoba a Bari


45 giorni di prognosi, ematomi sotto l’occhio sinistro, due costole fratturate, il braccio sinistro rotto, un dente spezzato e l’omero slogato. È questo il bilancio dell'ennesima aggressione omofoba.
La vittima è un barese di 38 anni, aggredito dai parenti di un’amica che era andato a trovare per darle il suo regalo di Natale. «Tu di qua non uscirai vivo», gli hanno urlato. Poi sono iniziate le botte al grido di «gay di mer*da». L'accaduto lo racconta lui stesso:

La mia amica è stata scaraventata, mentre tentava di difendermi. Poi ho subito ingiurie per una scusa banale. Pensavo fosse andato via ma si è nascosto dietro la siepe è salito in casa e ha iniziato a menarmi.

Quella violenza ha avuto luogo davanti al figlio 11enne della coppia che, terrorizzato, avrebbe iniziato a urlate: «Non lo uccidere di botte». Le urla hanno allertato alcuni passanti che hanno chiamato i carabinieri.
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