Tuiach: «Sono un pericoloso fondamentalista cattolico»


Chissà che qualcuno non possa spiegare al consigliere Fabio Tuiach che nessun massone lo starebbe «perseguitando» perché lui pensa di aver detto che Gesù è Dio, ma è l'Italia intera a deriderlo per il suo aver sostenuto di sentirsi «offeso» nel sentire la senatrice Segre che ricordava come Gesù fosse un ebreo (suscitando indignazione anche all'estero). E per quanto il consigliere provi a giocarsi la carta del figlio disabile, nulla cancella la gravità del suo antisemitismo e delle sue costanti lodi a Mussolini ed Hitler, magari compiacendosi pure dei neonazisti polacchi che picchiano i partecipanti al Pride.

Autoproclamandosi un «fondamentalista cattolico» che impreca contro i suoi colleghi integralisti perché attuano atti di violenza che non paiono così dissimili da quelli che lui auspica per l'Italia, scrive:


Peccato che il tizio in questione sia lo stesso che parla di gay nei termini di «prodotti difettati», dimostrando di non aver appreso nulla dalla disabilità di un figlio che il suo Hitler non avrebbe esitato ad eliminare per riscoprire il valore della diversità.
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