Amato annuncia un tour nelle chiese emiliane per promuovere Salvini attraverso lo sciacallaggio di Bibbiano


Come Salvini e la signora De Mari, anche Gianfranco Amato ha voluto confezionare un messaggio di fine anno in quella moda populista di giocare a fare il presidente. Ed ovviamente il fondamentalista ha cercato fi cavalcare paure ed isterie sbraitando contro «la vicenda di cappato», «la tragedia dell'inferno di Bibbiano», «l'ecologismo e la follia del gretismo», «l'ecologismo panteista nella Chiesa» e «l'Europa che non è più cristiana».

Poi ha incalzato:

Dobbiamo ancorarci alla fede e alla tradizione che ci garantisce la genuinità della fede. Bisogna dare voce ai pastori che, secondo la profezia di Isaia, si stanno rivelando dei cani muti. Abbiamo davanti un 2020 in cui dovremo passare dalla denuncia all'azione. Dobbiamo costruire un'arca contro il diluvio che inesorabilmente arriverà. Perché tutta questa follia del politicante corretto e del pensiero unico, tutto ciò che va contro la natura è destinato a fracassare. E allora dobbiamo attrezzarci, dobbiamo costruire l'arca di Noè.

Amato chiude il video ricordando le sue partecipazioni alle trasmissioni di Radio Padania e vari comizi organizzati in Emilia Romagna per usare le chiese come luogo di propaganda del suo Salvini attraverso comizi che sciacallano i bambini di Bibbiano a fini propagandistici.

Clicca qui per guardare il videoproclamo.
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