La nuova consulente di Trump crede che l'HIV sia una punizione di Dio per l'omosessualità


Per la sua campagna, il presidente statunitense Donald Trump ha arruolato una consulente che promuove fantomatiche "terapie riparative" dell'omosessualità e che pensa che l'HIV sia una punizione di Dio per l'omosessualità.
L'estremista Jenna Ellis ha infatti una lunga lista di retoriche contro «lo stile di vita omosessuale» e «l'agenda LGBT». Dichiara che gay e bisex avrebbero più alti tassi di HIV perché «non possiamo sfuggire alla legge morale di Dio e la Sua supremazia», così come sostiene che i sedicenti "cristiani" non possano seguire Dio se accettano, tollerare o partecipino all'omosessualità.
Quando il matrimonio egualitario è stato legalizzato negli USA, Ellis lamentava che la decisione «ha detto alla comunità LGBT che il loro stile di vita omosessuale non è solo giuridicamente privata, ma moralmente convalidata dal governo con il riconoscimento e la celebrazione sociale, e quindi risulta apprezzata come l'eterosessualità». Ed ancora, nel 2019 ha testimoniato dinnanzi alla Corte del Colorado contro il divieto all'applicazione di fantomatiche "terapie riparative" sui minori.
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