Salvini aveva reso le elezioni in Emilia Romagna un referendum su sé steso, ma ora scappa dai risultati


Così come Matteo Salvini ha sbagliato a sfiduciare il governo nella speranza di ottenere quei "Pieni poteri" che invocava per sé stesso, così ha sbagliato a trasformare le elezioni dell'Emilia Romagna in un referendum su sé stesso. E per quanto l'assenteista padano si sia precipitato da Nicola Porro a raccontare che lui non avrebbe fatto calcoli politici mentre citofonava a dei minorenni incensurati per accusarli di essere spacciatori o mentre invocata il diritto di prelazione per usare i bambini di Bibbiano a fini propagandistici, l'evidenza della sua sconfitta è sotto gli occhi di tutti.
Nelle stesse ora in cui Salvini correva in televisione a farsi idolatrare dai suoi uomini, una folla ha riempito Piazza Grande per festeggiare l'elezione di Stefano Bonaccini e lo scampato pericolo dei populisti, ossia gente che aveva cavalcato l'odio durante la loro intera campagna elettorale senza avenzare proposte che non fossero l'abolizione delle protezioni per quegli adolescenti gay che non piacciono alla lobby di Massimo Gandolfini.
3 commenti