Toh, dietro l'omofobia ci sono sempre i soliti volti


Pare evidente che dietro l'omofobia organizzata ci sono sempre gli stessi nomi e gli stessi mandanti. A confermarlo è un'immagine pubblicata sui social network russi da Maria Chiara Nordio, la valletta di Gianfranco Amato che si mostra in posa al congresso omofobo di Verona in compagnia del leghista Amato, del marito che usa i fondi destinati ai bambini autistici per promuovere fantomatiche "teorie riparative" dell'omosessualità e di Matteo Montevecchi, il candidato leghista in Emilia Romagna che lavorò come social manager del leghista Simone Pillon dopo l'endorsement di Riccardo Cascioli:


Non pare strabiliante che i nomi siano sempre quelli? Possibile che migliaia di persone debbano subire ingerenze nella loro vita familiare solo perché quel piccolo manipolo di persone vuole impedirgli di poter godere del principio costituzionale della pari dignità? Ed il bello è che tentano pure di spaventare le persone accusando gli altri di essere una lobby...
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