Tuiach: «Avevo molta paura del mio stesso sesso, questo vuol dire omofobia»


Mentre sua moglie afferma che chi riporta le frasi scritte da suo marito sarebbe gente cattiva in virtù di come lei pretenda di poter fare la spersa con i soldi che lui ottiene dai concittadini senza che i cittadini possano sapere cosa pensi il loro rappresentante, il consigliere triestino Fabio Tuiach pare divertirsi un mondo a mostrare la sua omofobia e a negarla con frasette che paiono veri e propri sfottò.


Ammesso che Tuiach non si faccia pagare il salario in sale dato che l'etimologia della parola è quella, pare evidente che il termine "omofobia" indichi un concetto molto preciso che non è il suo aver paura degli avversari (forse a ragion veduta, dato che nel suo ultimo match è finito a ko in meno di 60 secondi).
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