Tuiach: «Il Duce è stato un martire del cattolicesimo e si trova in paradiso»


Nei primi secoli del cristianesimo, il "martire" era colui che testimoniava la propria fede cristiana anche davanti alla morte. Pare dunque grave che il consigliere triestino Fabio Tuiach se ne vada in giro a dire che «il Duce è stato un martire del cattolicesimo e si trova in paradiso». Eppure è quanto il consigliere di estrema destra ha affermato quest'oggi, citando uno dei suoi soliti sitarelli di propaganda fondamentalista:


Un uomo delle istituzioni che percepisce denaro pubblico può permettersi di esaltare e inneggiare impunemente al fascismo? E davvero vogliamo raccontare che Mussolini sarebbe morto perché "cattolico" e non perché autore di una dittatura sanguinaria che ha commesso reati e violenze di ogni sorta?
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