Comitato Immigrati: «Liguria, rischio meningite, tre morti in due mesi, chiediamo vaccinazioni gratuite per tutti»


Se Matteo Salvini risulta attualmente tutto impegnato a speculare sulla paura del coronavirus nonostante in Italia non si siano registrati decessi, nella Liguria leghista solo i ricchi possono difendersi da epidemie letali che potrebbero essere facilmente prevenute. Servono 90 euro per vaccinarsi contro la meningite B e C o 75 euro per il Papilloma virus. Si tratta di virus letali che negli ultimi mesi hanno mietuto tre vittime. Chi sopravvive rischia danni gravissimi e permanenti. Per questo motivo il “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione” chiede alla giunta leghista di rendere gratuiti per tutti quelle vaccinazioni.

Attraverso un comunicato, l'associazione spiega:

Tre morti di meningite fulminante a Genova tra dicembre e gennaio scorsi e altri due bambini di 5 e 12 anni colpiti da meningite a fine gennaio, sempre in Liguria, hanno creato grave apprensione tra i cittadini. Per evitare il propagarsi dell’allarme e garantire la sicurezza sanitaria sul territorio il “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione” ha chiesto all’Assessora alla Sanità e della Sicurezza Sonia Viale, della Lega Nord, ed al Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che le vaccinazioni contro la meningite C e B e l’HPV siano gratuite per tutti.
«Per ora la vaccinazione è gratuita soltanto per gli adolescenti dai 12 ai 18 anni» - ha detto Aleksandra Matikj, Presidentessa del Comitato – «con la meningite non si scherza perché attacca le membrane del cervello e del midollo spinale: chi sopravvive subisce spesso gravissime conseguenze permanenti come epilessia, sordità, idrocefalo e deficit cognitivi».
Il Comitato per gli Immigrati sollecita inoltre la Regione a predisporre vaccini gratuiti contro il Papilloma virus: «Nelle donne provoca il tumore della cervice uterina inducendo danni di tipo riproduttivo e, per chi è in gravidanza, anche l’aborto, negli uomini infertilità» – aggiunge la Matikj – «crediamo che non sia giusto che chi è economicamente disagiato resti escluso dalle vaccinazioni rimettendoci la vita e mettendo a rischio anche le esistenze degli altri».
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