Il leghista Fontana e la messinscena con la mascherina che danneggerà la Lombrdia


La comunità cinese di Torino ha raccolto migliaia di mascherine donandole alla Regione Piemonte e la comunità islamica ha avviato una raccolta fondi per aiutare i focolai lombardo-veneti. Se immigrati e musulmani (ossia obiettivi preferiti dell'odio leghista) stanno dando un ragguardevole contributo alla comunità, non si può dire lo stesso di un Salvini che vuole mettere a frutto il coronavirus attraverso la creazione di paure irrazionali finalizzate unicamente a portare voti nelle tasche di chi non propone nulla ma sbraita ossessivamente che gli altri sarebbero tutti degli incapaci.
Ed è così che il sindaco leghista di Saronno si inventa che 1200 suoi concittadini moriranno o il presidente leghista di Regione Lombardia attenta all'economia delle sue terre per creare una messinscena che lo ha visto mostrarsi con una mascherina indossata davanti alle telecamere perché una sua collaboratrice è risultata positiva al test.

Quell'immagine farà il giro del mondo e non è facile immaginare quante attività falliranno e quanti lombardi perderanno il loro posto di lavoro a causa di quella sua carnevalata. Ed il bello è che Fontana si lamentava pure che altri Paesi stessero «discriminando i lombardi» per la paura di un propagarsi delle infezioni, ms poi si mostra al mondo cosi:


Quale irresponsabilità può portare i sedicenti "sovranisti" ad odiare così tanto l'Italia da non avere remore a danneggiarla in questo modo?
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