Quei sedicenti "cristiani" che promuovono "cure" per l'omosessualità


È offensivo che un sito di odio come quello si faccia chiamare "Notizie cristiane" in offesa e in sfregio alla vera religione. Ma purtroppo pare che i fondamentalisti non abbiano remore nel pronunciare il nome di Dio per promuovere odio attraverso porcate come questa:


Secondo questi signori, un tale Victor sarebbe andato su un'emittente televisiva rumena a dire che Dio l'avrebbe «guarito» dalla bisessualità. La fonte proposta per la "notizia" è un gruppo integralista che commercia in fantomatiche "terapie riparative" dell'omosessualità.
Nella loro ricostruzione, il ragazzo dice che lui leggeva i versetti della Bibbia da mattina a sera e che non riusciva a conciliare la sua natura con le condanne "morali" create dai fondamentalisti, decidendo che lui doveva sentirsi "sbagliato" e che Dio lo volesse conforme a come i fondamentalisti gli dicevano dovesse essere:

Quello che racconto oggi è successo circa un mese e mezzo fa. Sono stato in una veglia di preghiera, come facciamo noi qui con i giovani. Dio quella sera mi ha parlato e mi ha dato il seguente messaggio. L’ho annotato. Ho un quaderno nel quale scrivo tutte le esperienze con Dio e vi incoraggio a fare la stessa cosa che vi aiuterà molto. Dio mi ha detto questo: “Ho fatto una completa pulizia in te e, nel nome di Gesù Cristo, è finita. Non voglio che resti nell’anonimato, ma voglio che proclami il Mio nome dagli alti luoghi. Torna da lì dove sei stato e di’ cosa ha fatto Dio nella tua vita. Da’ testimonianza. Non tacere. Quello c’è in te, quello che Io ho cambiato nella tua vita, non deve rimanere un segreto.”

Quando mi ha detto questo, sapevo esattamente a cosa Dio si riferisse poiché nella mia vita fino a un mese fa ho avuto solo un segreto. È difficile avere un segreto nella tua vita del quale nessuno deve assolutamente sapere. Quello che faccio qui oggi e quello che dico non è perché me l’ha detto il pastore Tony di farlo o perché l’ho voluto io di espormi davanti a tutti. È dura perché mi ha spinto Dio a farlo. Perché sennò non avrei mai fatto una cosa del genere in tutta la mia vita.

Ed ancora, il ragazzo spiega che lui non si accettava e che altri lo invitavano a non accettarsi:

Mi sono sempre chiesto se ero nato così o perché sia successa a me questa cosa… Mi sono reso conto di questa cosa verso i 13-14 anni. Sentivo accadere qualcosa dentro di me e vedevo come se era in qualche modo strano quello che sentivo, come se era un errore e che nessun altro provasse la stessa cosa e quindi non potevo chiedere a nessuno.
“Senti tu, ti piacciono allo stesso tempo i ragazzi e le ragazze?” E avevo capito che c’era qualcosa di strano in me. Se doveva essere per forza qualcosa di buono o cattivo, sono arrivato alla conclusione che sono nato così perché andando in dietro con i ricordi mi sono accorto che anche nei primi anni di vita, da quello che posso ricordare, avevo in testa determinate sicurezze, convinzioni e piaceri e così via.
Questa cosa dell’omosessualità è molto più attaccata e la gente è davvero avversa a questo argomento. Ci sono solo alcuni movimenti che la appoggiano, seppure molto piccoli. Nella società si promuove la cosa e non è bene andarle contro, pensi, perché viviamo in questa società e questo si era infiltrato nel mio carattere e avevo un’etichetta sopra di me e effettivamente sapevo anch’io che non era buono, anche la società ti dice che così sei. Tutto quello che in questo mondo era strano, nocivo e anormale l’ho adottato anch’io nella mia vita.

In una palese omofobia interiorizzata, il ragazzo loda chi non lo accettasse e chi voleva picchiarlo a sangue:

Tuttavia, la grande benedizione nella mia vita è stato il fatto che vivendo lì, in Moldavia, non ho avuto attorno a me chi mi incoraggiasse in questa cosa e ho avuto attorno a me persone che erano contro questo, gente che odiava questa cosa e diceva: “Mamma mia, se li incontro li picchio, li uccido, e non so cos’altro!” Io a volte ingoiavo il nodo, sì. Ora, sono cosciente che se fossi nato a Bucarest, per esempio, ed ero così, sicuramente non sarei stato qui a parlare di questo. Perché una società di quel tipo incoraggia delle cose del genere e non ne conosco troppi a Bucarest che siano contro, ne conosco pochissimi. Più tardi, quindi, conoscendo Dio e sapendo che Dio considera queste cose peccato, ha permesso che io non provassi con tutte le mie forze di allontanarmi, cioè in qualche modo mi sono limitato e ha fatto sì che lottassi e combattessi perché volevo cambiare.

Sempre ostentando un certo fondamentalismo, aggiunge:

Ad un certo punto ho realizzato che la mia mente non era come prima; mi sono reso conto che avevo cominciato a pensare diversamente, che potevo guardare un uomo e potevo vedere quell’uomo così compera effettivamente e non quello che la mia mente vedeva prima. Ho realizzato che non ero poi così disperato dopo tutte le preghiere di questo mondo; mi ero reso conto che qualcosa era cambiata dentro di me. Non sapevo se era completamente, non sapevo in che percentuale, per così dire. Ho avuto paura di dire: “Vai, ecco! Mi ha guarito!” Pensavo: “E se non mi ha guarito? E se è un’illusione?” Ma ho continuato a pregare. Avevo tantissimi dubbi, anche dopo che Dio mi ha parlato e che mi ha detto che mi ha guarito completamente, sono sorti tanti dubbi nei giorni successivi. Dopo veniva il diavolo con tutte le sue forze mi tentava, cercando di convincermi: “Come lo sai che sei guarito completamente? Chi sa cosa succede tra qualche giorno o tra un mese o tra un anno?”
Da allora, quel mese e mezzo Dio mi ha confermato la guarigione circa 3-4 volte attraverso differenti persone. Gloria a Lui! Questo mi ha fortificato tantissimo.

Il delirio, vomitato a danno di chi non riesce ad accettarsi perché loro promuovono odio contro di loro.
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