Tuiach se la prende con le donne, lamentando non si facciano usare come vacche da monta dai camerata


In quel suo sostenere che i gay debbano essere perseguitati perché non ingraviderebbero donne e che le donne debbano essere obbligate a divaricare le gambe dinnanzi a chiunque voglia eiaculare dentro di loro, il consigliere triestino Fabio Tuiach si lagna di quelle donne leghiste che lo hanno voltato ma poi pretendono pure di poter decidere quando fare sesso. E sia mai. Il consigliere esige che le italiche donne pensino al suo amato Duce mentre si sentono nel dovere di farsi usare come vacche da monta dai camerata che mirano a produrre piccoli balilla da sacrificare per le loro mire espansionistiche (non a caso il consigliere sostiene che il sedicente "cristiano" dovrebbe ambire al dominio del mondo). Sempre secondo copione, il camerata dice anche la colpa sarebbe sempre e comunque delle donne quasi volesse ostentare quel maschilismo pare pervadere la sua ideologia anticristiana inneggiante al fascismo.

Ed è così che sui social russi, scrive:


Ma davvero questo signore teorizza che la vita non avrebbe altro scopo se non una sovrapproduzione di bambini da opporre ai bambini che lui odia sulla base dell'etnia o del colore della pelle? E a cosa servirebbe produrre numerosi bambini se poi dovranno fare la fame perché non c'è lavoro?
E per sostenere che la "forza di una nazione" sia il numero significa pensare di essere in guerra e di avere bisogno di vite umane da sacrificare.
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