Tuiach: «Se muoio per il coronavirus, voglio essere proclamato martire ucciso dal comunismo»


Se tralasciamo le sue invettive antisemite e misogine, la giornata tipo del consigliere Fabio Tuiach pare proporre un'alternanza tra i insulti rivolti ai gay e un'esternazione del suo odio contro chiunque non si professi fascista quanto lui.
Ed è così che il consigliere si sveglia pensando al suo odio per i «comunisti», elargendo blasfemi messaggi in cui pare scimmiottare l'Isis nel ridurre una religione ad un pretesto per spargere odio politico, insultando deliberatamente quei milioni di cristiani che non pensano come lui che Mussolini sia stato il massimo esponente del "cristianesimo" come ama sostenere lui:


Ben più grave è il messaggio in cui il consigliere dice che se morirà per colpa del coronavirus, vuole che la gente dica (forse mentendo) che lui sarebbe «un martire ucciso dal comunismo». Se i martiri dovrebbero proteggere la fede e non certo il fascismo, surreale è come il consigliere voglia vomitare odio dicendo che la colpa del virus sarebbe dei cinesi e della loro politica.


Sostenendo tesi medioevali volte a sostenere che un primogenito varrebbe più degli altri figli (saranno contenti i suoi altri quattro figli), chiede che suo figlio venga costretto recitare una formula fascista. E chissà quanto i triestini saranno felici di sapere che i membri del loro consiglio comunale scrivono stupidaggini al posti di lavorare per garantire la sicurezza del cittadini...
6 commenti