Coronavirus. Centinaia di possibili untori scappano in treno da Milano prima che la Lombardia leghista sia dichiarata zona rossa


Secondo l'ideologia populista, il buon discepolo di Salvini deve disinteressarsi a tutto ciò che non comporta un profitto personale diretto. È questo il motivo per cui dicono che chi scappa dalle guerre dovrebbe restarsene lì a farsi bombardare per fargli risparmiare 35 euro, per cui sbraitano che i senzatetto non devono poter usare il cartone come isolante per il freddo dato che quel mezzi di sopravvivenza infastidiscono il loro senso del "decoro" o per cui sostengono che due gay non debbano potersi sposare perché tanto loro preferiscono le cubiste del Papeete.
Anche con l'emergenza Coronavirus il loro bullismo non è cambiato: loro se ne fregano perché guardano al proprio tornaconto. È un sindaco leghista ad aver organizzato il carnevale nonostante i divieti. È un sindaco leghista ad aver organizzato un concerto con Elettra Lamborghini nonostante i rischi sanitari. È un sindaco leghista ad aver stipato centinaia di persone in pochi metri quadrati perché lui doveva inaugurare un supermercato. Ora la lombardia leghista diverrà interamente una zona rossa ad altissimo rischio di contagio.

Eppure loro se ne fregano perché su Facebook si dilettano a raccontarsi a vicenda che il virus sarebbe solo una banale influenza dato che tanto muoiono solo gli anziani e dunque non c'è motivo di prevenire il contagio se crepano loro perché il leghista aveva voglia di andare a sciare. A questo punto perché non sparargli per strada se davvero si sostiene che un anziano debba morire solo perché loro se ne fregano di tutto e di tutti?
E mentre la sanità lombarda è al collasso dopo che la Lega ha favorito la sanità privata e dopo che Salvini ha mandato in pensione i medici senza sostituirli con quella sua "quota 100" creata a fini elettorali, si ipotizza di non portare in terapia intensiva gli over 65 (che dunque potrebbero morire perché non attaccati ad una macchina) solo perché gli sboroni leghisti occupano i posti letto dopo essersi infettati a vicenda andando alle manifestazioni leghiste o andando a divertirsi in barba ai decreti sull'emergenza.

L'ultimo atto di egoismo sono le centinaia di persone che hanno preso d'assalto le stazioni ferroviarie di Milano Centrale e di Milano Porta Garibaldi nell'intento di prendere gli eurocity notte per fuggire dalla Lombardia leghista prima che entri in vigore il decreto che la renderà una zona rossa (ossia soggetto ad un divieto ad entrare o uscire dall'area). Peccato che ciò significhi tentare colpevolmente di potare nel resto d'Italia l'infezione solo perché loro non vogliono fare la propria parte nel cercare di frenare una possibile pandemia e forse si sentono furbi a rendere del tutto inutile un provvedimento che colpirà inutilmente chi segue le regole e si accetta delle rinunce per il bene dei soggetti più deboli. Loro se ne fregano.
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