Il consigliere Tuiach: «Con la legge contro l'omofobia, mi arresteranno se dirò che i fr*ci fanno l'amore col cul*»


Il consigliere triestino Fabio Tuiach cita l'organizzazione transofobica di Toni Brandi e Jacopo Coghe per sostenere che una legge contro l'omofobia gli impedirebbe di poter insultare i gay e cercare di ottenere profitti personali grazie alla sua dialettica anticristiana e blasfema.

Usando termini volutamente offensivi, il camerata che insulta i gay dal mattino alla sera mentre si intasca i soldi che le sue vittime vengono obbligate a pagargli con le tasse, scrive:


Citando poi gli integralisti della setta di Riccardo Cascioli, il consigliere vomita ulteriore odio nell'affermare:


Lo schifo. Ed intanto la perversione neofascista con la scusa di compiacere ogni piĆ¹ perversa forma di omofoba, razzismo, misoginia e antisemitismo.
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