In Croazia ci sono migliaia di bambini in orfanotrofio, ma la Chiesa non vuole possano essere adottati da coppie gay


In Croazia ci sono oltre mille bambini che non hanno una famiglia, ma la Chiesa cattolica si sta impegnando alacremente perché siano condannato a restare in orfanotrofio pur di impedire che una qualche famiglia gay possa offrire loro amore e affetto.
Dimostrando l'ipocrisia di quella loro filastrocca volta a sostenere che l'odio contro natura dei vari Pillon servirebbe a "difendere i bambini" da un mondo senza intolleranza e discriminazioni, i fatti ci dimostrano che i fondamentalisti non hanno remore a danneggiare i bambini pur di "difendere" il loro odio e i loro pregiudizi.

Il caso è stato sollevato dal biologo Ivo Segota e dal suo compagno Mladen Kozic, i quali non possono spossarsi perché in Croazia è vietato il matrimonio egualitario. Desiderando costruire una famiglia, tre anni fa hanno presentato domanda per diventare genitori adottivi, ma la loro richiesta è stata respinta ed ha avuto inizio un iter processuale. Lo scorso gennaio la corte costituzionale della Croazia ha stabilito che tutti dovrebbero avere pari opportunità di affidamento, indipendentemente dal loro stato di famiglia, ma ciò non ha placato la furia dei "cattolici" che esigono che i due uomini non possano offrire accoglienza a quei bambini che si trovano in istituto dato che non ci sono coppie eterosessuali intenzionati ad adottarli.
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