L'Egitto dichiara che continuerà a perseguitare le persone lgbt perché non ne riconosce l'eistenza


Il governo egiziano continuerà ad infliggere ai gay delle pene detentive sino ai 17 anni di carcere poiché non riconoscono l'esistenza dell'omosessualità. È questa la patetica teoria sostenuta dal governo omofobo nel respingere le raccomandazioni dell'Onu contro la loro sistematica persecuzione delle persone lgbt.
E se è surreale che gli egiziano vogliano essere visti come un paese che criminalizza ciò che sostengono non esista, i loro rappresentanti hanno respinto le raccomandazioni asserendo nero su bianco che la loro nazione «non riconosce i termini menzionati in questa raccomandazione».
Rasha Younes di Human Rights Watch ha ha commentato: «Questa oltraggiosa affermazione dei funzionari egiziani arriva in un momento in cui la pandemia da COVID-19 sta minacciando gruppi già vulnerabili, tra cui persone LGBT detenute nelle carceri egiziane per motivi di orientamento sessuale e identità di genere».
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