Coronavirus, Tuiach insulta i medici per vomitare razzismo: «Salveranno un migrante al posto di tua madre»


Fabio Tuiach ha pubblicamente dichiarato di non rispettare i decreti per il contrasto alla diffusione del Coronavirus, vantandosi si essere andato in una chiesa a dispetto dei divieti rispettati dagli altri cittadini. Eppure, nonostante la sua incoscienza potrebbe portarlo ben presto a sottrarre ad altre persone un posto in terapia intensiva, lui pare così divorato dal suo odio verso la vita e verso il prossimo da usare la pandemia per chiedere il genocidio degli stranieri, sostenendo che ci stiano rubando i posti negli ospedali.
Se il signorino non pare odiarli così tanto quando pretende di farsi pagare anche da loro il suo vergognoso stipendio pubblico, è insultando la professionalità dei medici di trieste che dalla sua pagina di istigazione al razzismo che scrive:


Il concetto di "fratelli di fede" è una depravazione degli integralisti, fatta propria da un consigliere che sostiene pubblicamente il suo ritenere che un ateo varrebbe meno di un sedicente cattolico che va in giro a bestemmiare Dio per promuovere odio. Al confronto, gli integralisti dell'Isis paiono dei dilettanti.
Non meno grave è anche come il fondamentalista sbraiti i insulti razzisti mentre ammette (senza rendersene conto) che le fotografie razziste da lui diffuse erano dei falsi e che quello che lui giurava non era vero:


Ma se i posti letto devono derivare dal bene che si è fatto all'Italia e non dai diritti che derivano dal pagare le tasse, ciò significa che il signorino verrà respinto dal pronto soccorso qualora si presentasse qualcosa dato il suo atteggiamento irresponsabile?
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