Clickbait al tempo del Coronavirus: il Corriere dello sport si improvvisa testata epidemiologica ma dice stupidaggini


Se ci sono partiti che campano sulla fake-news razziste, anche con il Coronavirus la disinformazione ha imperato sui social network a causa di chi cercava qualche click facile.
Ci sono criminali che si sono inventati la bufala degli animali domestici come portatori del virus, i quali hanno fatto soldi provocando migliaia di abbandoni e portando migliaia di animali domestici a morire tra atroci sofferenze perché incapaci di procacciarsi il cibo. C'è chi si è inventato false cure con consigli che portavano click ma non servivano a nulla. E ci sono pure testate giornalistiche nazionali che paiono cercare click facili, come quel Corriere dello sport che non è propriamente noto per essere un’autorevole testata di divulgazione scientifica in campo epidemiologico anche se poi titola:


Un titolo simili si garantisce milioni di condivisioni social, ma solo pquei pochi che fossero andati a leggere l'articolo scoprono che si parla di una terapia del tutto sperimentale che non uccide il virus, ma ne riduce la carica virale in modo significativo:


Quello che si legge non pare avere nulla da fare con il virgolettato propinato nel titolo, con tanto di quell'errata asserzione sulla possibilità di uccidere il virus che mai compare nel virgolettato originale.
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