Giorgia Meloni si lamenta che Conte abbia tolto l'IVA alle mascherine al posto di metterla al 4% come diceva lei


I populisti stanno rendendo la fase 2 più complessa di quanto potrebbe essere. Il loro obiettivo è fomentare rabbia, incentivare gli egoismi e porsi come quelli che sarebbero pronti a far finta che la gente non muoia pur di giurare che con loro tutti potrebbero continuare a condurre la vita di prima come se il Coronavirus non fosse mai arrivato. Il tutto sbraitando contro tutto e senza mai proporre nulla di davvero significativo, il quel loro disfattismo che è alla base della loro attuale campagna elettorale basata sull'uso dei morti.
Da una parte c'è il padano che vorrebbe gestire l'emergenza sbraitando frasi a caso come «apriamo tutto», «chiudiamo tutto», «riapriamo tutto», «no mes», «eurobond sì», «rurobond no», «usciamo dall'euro», «cuore immacolato della Madonna di Medjugorje». Dall'altra c'è la signora Giorgia Meloni che, senza alcuna progettualità politica, continua a modulare la sua propaganda lasciando come unico punto fermo il costante attacco gratuito a chi lavora e il suo disfattismo. Ed è curioso come la signora si proponga come al gran sacerdotessa del fondamentalismo di estrema destra che vuole governare con la propaganda, magari cambiando slogan ogni giorno:



La signora Giorgia Meloni non chiedeva mascherine senza IVA come giura oggi, proponeva un'Iva agevolata al 4%. E se magari spera che i suoi elettori non sappiano far di conto, zero è meno di quattro. D'altronse stiamo parlando della tizia che ha approvato il Mes e che ad anni di distanza giura che lo avrebbe firmato Conte, anche qui sperando che i suoi elettori non capiscano nulla e credano a quello che lei sbraita.
Preoccupante è anche osservare come chiunque osi far notare i fatti venga aggredito sui social dai loro miliziani, i quali vomitano rabbia citando le bufale che i sue populisti si sono inventati. Ad esempio, molti dei lor elettori credono davvero alla loro bufala dei mafiosi che verrebbero scarcerati per via del Coronavirus o alle altre bufale populiste, trovano in quella balle il pretesto per vomitare odio e rabbia e inneggiare ai due populisti che giurano basti far finta di nulla per sperare che la realtà non sia quella che sta ingolfando le terapie intensive di mezza Italia.
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