Il consigliere triestino Tuiach continua a fomentare odio razziale: «I migranti ci portano le malattie»


Oltre ad offendere la nostra religione con il suo attribuire ad un "cristianesimo" rivisto in salsa fascista ogni sua più depravata ideologia d'odio verso il prossimo, il consigliere fascista Fabio Tuiach pare tutto impegnato a promuovere odio razziale con le sue stronzate razziste. E se lui diceva che le chiese dovevano essere riaperte perché i camerata dovevano poter diffondere il virus, è con un populismo disgustoso che sui social russi scrive:


Insomma, secondo i fascisti, sarebbe colpa dei migranti se persone sane sono state contagiate dagli italiani e se la mancanza di spazi ha fatto aumentare i contagi. Poi, però, dicono di voler andare a messa dopo aver trascorso le loro giornate a promuovere razzismo e odio etnico.

Il collettivo Assemblea 17 Dicembre ha commentato l'odio populismo che ha trasformato degli invisibili in "untori" attraverso un comunicato:

Fin dai primi tempi dell’emergenza corona virus quel centro di accoglienza ha suscitato le nostre preoccupazioni, che abbiamo condiviso con la Prefettura, perché con una tale concentrazione di persone la diffusione del contagio sarebbe potuta essere, come infatti è stata, velocissima. Avevamo chiesto che la struttura venisse alleggerita e che una parte degli ospiti almeno venisse trasferita in soluzioni abitative dove il controllo del contagio fosse possibile, ma incredibilmente niente è stato predisposto se non una presenza costante di un presidio di polizia a controllare che i possibili “untori” non lasciassero l’hotel. Come dire, unica soluzione quella securitaria.
Gli ospiti sono stati fino a ieri relativamente tranquilli, confidenti nel fatto di sentirsi bene e che Prefettura e gestori del centro si sarebbero occupati della loro salute e sicurezza.
Ma ieri la bomba è esplosa malamente tramite un articolo impreciso e allarmistico lanciato sulla prima pagina del giornale locale, che ha suscitato reazioni violente ed hate speech da parte dei veronesi più razzisti ed in cerca come sempre del capro espiatorio. I richiedenti asilo si sono ritrovati al centro di un turbine di nuovi test, progetti di trasferimento, notizie martellanti di contagi diffusi a cui non erano stati per nulla preparati.
Notizia dell’ultima ora è che chi tra loro è risultato negativo ad un secondo test verrà trasferito in giornata in una nuova abitazione. Cosa che, se pianificata per tempo, avrebbe evitato il disastro.
Questi ragazzi si ritrovano ad essere ancora una volta vittime su più fronti di un sistema che sembra considerarli persone di serie B, non degni di attenzione e progetti e nemmeno della solidarietà offerta in genere a chi si ritrova a fare le spese di una emergenza mal governata come è questa, che ancora una volta infierirà soprattutto su chi vive ai margini.
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