La 'Spagnola' del 1918 e le analogie con il Covid-19

La cosiddetta "Spagnola" fu una pandemia che colpì il mondo tra fra il 1918 e il 1920. Arrivò a infettare circa 500 milioni di persone e ne uccise tra i 50-100 milioni su una popolazione mondiale di circa due miliardi.
A guardare l'immagini dell'opaco, pare facile iniziare a fare analogie con il Coronavirus dato che in quegli anni si scelse di tentare di rallentarne la diffusione attraverso un allontanamento sociale e altre misure, tra cui le immancabili mascherine di cui tanto si parla in questi giorni.
In Italia il primo allarme venne lanciato a Sossano (Vicenza) nel settembre del 1918, quando il capitano medico dirigente del Servizio sanitario del secondo gruppo reparti d'assalto invitò il sindaco a chiudere le scuole per una sospetta epidemia di tifo. Si stima che le vittime in tutta Italia furono almeno 600.000. I dati sul termine della pandemia sono incerti, ma dopo la letale seconda ondata avvenuta verso la fine del 1918, il numero di nuovi casi diminuì bruscamente fino a quasi annullarsi.
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