Lo schifo di Nicola Porro che fomenta rabbia definendo «arresti domiciliari» un'emergenza sanitaria


Forse il signor Nicola Porro vuole che gli italiani si contagino dato che lui è abbastanza ricco da essere stato curato dal Coronavrus e pare non avere remore nel voler mettere a rischio la vita dei nostri padri e dei mostri nonni solo compiacere il suo sfrenato egoismo e potersene uscire a fare la pacchia. E forse non è grato neppure a quei medici che gli hanno salvato la vita dato che ora sembrerebbe ambire a riempire le terapie intensive pur di compiacere gli interessi dei suoi padroni. Ma il signore della Retequattro populista che va in giro a sbraitare con voce isterica che un'emergenza sanitaria sarebbero «arresti domiciliari» appare come un violento che vuole solo fomentare rabbia a danno degli italiani e della salute pubblica:


Ed e grave come l'ennesimo attacco alla salute pubblica da parte dell'imbonitore populista giunga all'indomani del patetico video in cui Porro sbraitava il falso e diceva che il governo Berlusconi non avesse firmato la legge che e stata firmata dal governo Berlusconi. Il tutto anteponendo il suo uso politico della disinformazione e della disonestà intellettuale al rispetto verso chi ha visto i propri cari morire da soli in ospedale per poi essere portati via su camion militari zeppi di salme.
L'altro aspetto grave è come i populisti sappiano solo lamentarsi senza mai proporre mai nulla, distruggendo, vandalizzando e ammorbando il clima sociale. Per loro tutto è disfattismo perché loro neppure esisterebbero se non creassero costantemente odio da poter cavalcare come sciacalli a cui non frega nulla della vita e dell'Italia.


Update 21:00: Abbiamo deciso di pubblicare le minacce di morte, gli auguri di morte e l'omofobia ostentata dai seguaci del signor Porro nei commenti perché non pare esistere prova migliore di quale sia il gregge a cui il vicedirettore de Il Giornale indirizza i suoi messaggi di incitamento alla rabbia sociale.
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