Tuiach che mette alla gogna chi lo contesta e pare pure inneggiare ai campi di sterminio di Hitler
Ossessionato dal suo odio omofogo e dal suo odio verso quel cristianesimo che lui esige sia ridefinito in salsa fascista per poter essere usato contro la vita, contro la famiglie e contro la libertà altrui, il consigliere triestino Fabio Tuiach è tornato a defecare il suo odio contro i gay. Lo ha fatto dichiarandosi fieramente vicino ai gruppi neofascisti russi e sostenendo che se qualcuno contesta il suo invocare l'uccisione dei gay si sarebbe davanti alla «discriminazione degli eterosessuali».
Aizzando i suoi camerati alla violenza, il consigliere fascista pare violare ogni legge sulla privacy nel pubblicare nomi e fotografie di persone che lui accusa di aver detto imprecisate «bestemmie» e fantomatiche «minacce» di cui non esiste traccia nei suoi screenshot. Ed è senza censurare nomi e fotografie che il camerata ca cui Matteo Salvini ha regalato un ricco stipendio pubblico scrive:
ASegue il solito messaggio eretico in cui Tuiach ribadisce che il suo "dio" deve essere ritenuto fascista e che l'odio sia "giustificato" se si bestemmia Dio e se gli si attribuisce ogni sua più depravata ideologia d'odio:
Come sempre, lo schifo. Ed è tra i commenti che i seguaci di Tuiach chiedono che chi contesta il loro amichetto camerata sia «punito con il fuoco» mentre Tuiach pare inneggiare ai campi di sterminio in chio Hitler sterminò migliaia di gay nel suo scrivere: