Porro attacca il governo rifacendosi alla neo lingua dei fondamentalisti evangelici statunitensi


È rifacendosi alla propaganda delle lobby evangeliche statunitensi (portata in Italia da Amato e Adinolfi per poi essere ripetuta dai palchi dei comizi di Giorgia Meloni e di Matteo Salvini su mandato di Steve Bannon) che il populista Nicola Porro ricorre al suo solito atteggiamento da bulletto nello sfottere il presidente Conte. Sì, proprio lui, il tizio che sulla Retequattro populista propone carnevalate così umilianti da far sembrare il Grande Fratello un programma culturale.
In quella sua logica per cui nulla debba essere dimostrato dato che lui pretende di avere ragione perché urla, fa "toc toc" e sfonda i timpani starnazzando come un buffone, il populista scrive:


Precisare che il Mes non è stato approvato ieri come giuravano Salvini e Meloni, in quel loro porsi come antagonisti degli italiani durante una crisi sanitaria così grave, non pare poter essere definito un "attacco", eppure quel populista che non ha mai contestato una sola delle innumerevoli bufale che il suo pupillo ha dispensato dalla sua trasmissione di propaganda partitica pare impegnato come suo solito a coltivare rabbia e dispensare odio perché è di quello che si nutre l'ideologia populista.
Ma il fatto che Porro abbia fatto sua la neolingua fondamentalista è un fatto che non dovrebbe essere trascurato, dato che un simile indicatore pare mostraci chi muova davvero i fili dei suoi starnazzanti video da imbonitore.
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