Salvini affida alla Borgonzoni il ruolo di fomentatrice incaricata di aizzare i poveri contro i poveri per dilaniare il tessuto sociale
Matteo Salvini ha riesumato Lucia Borgonzoni, proponendo come la leghista che dovrà aizzare i commercianti contro le politiche del governo che mirano a tutelare la salute pubblica.
Nota per essere la leghista che in campagna elettorale giurava che lei si sarebbe dimessa dal Senato anche in caso di sconfitta per poi restarsene in Senato dato che lì prendeva più soldi, la signora risulta perfettamente compatibile con il suo ruolo di istigatrice incaricata di sostenete che i profitti personali dei singoli valgano più della salute pubblica.
La sua teoria è che si debba fomentare una guerra tra poveri, attaccando la cautela nelle riapertura attraverso il tentativo di incitare chi dovrà attendere qualche giorno a pretendere di venire prima degli altri. Peccato sia impossibile che tutti siano anteposti a tutti gli altri, ma tanto non è il padano a dover gestire l'emergenza mentre cerca consensi mettendo gli italiani contro gli altri italiani.
E mentre la lombardia leghista ha sterminato i suoi anziani e ha sperperato 21 milioni per creare un ospedale da tre posti letto nonostante il vicino l'ospedale di Legnano fosse inutilizzato e pronto ad accogliere decine di malati, è creando inutile odio e dilaniando il Paese che il padano spera di risalire la china di sondaggi che lo danno in caduta libera.