Salvini dice che gli scienziati non vanno ascoltati perché lui preferisce compiacere gli egoismi dei suoi elettori
Durante il comizio di Matteo Salvini trasmesso da La7, si è assistito ad un Vittorio Sgarbi che ha sostenuto sarebbe stato folle ascoltare gli scienziati perché loro non avrebbero tutte le risposte, forse al contrario della Madonna di Medjugorje invocata da Salvini. Sallusti ha sostenuto che quello che è avvenuto in Lombardia sarebbe avvenuto in ogni altra regione, anche se il numero di morti parrebbe sconfessare la sua teoria. Ma è il padano ad aver avuto microfoni aperti per sostenere che lui non vuole il commissariamento della Lombardia solo perché i suoi uomini hanno sbagliato tutto, ha proposto teorie già smentite persino da Fontana e Gallera, così come ha inveito contro i giudici che non vuole possano processarlo. Molto populistico è stato anche il suo sostenere che si debba riaprire tutto solo perché i suoi elettori sono stufi di stare a casa, ponendosi come quello che compiace ogni richiesta senza preoccuparsi delle conseguenze:
In Svezia, dove hanno puntato all'immunità di gregge e non hanno optato per alcun lockdown, il numero dei morti parla da solo:
Salvini dice dunque che dovremmo fare come in Svezia perché lui vuole compiacere l'egoismo di chi non vuole fare la propria parte.
Sempre dicendo che la colpa delle scelte leghiste sarebbe di altri, il padano sostiene sia colpa di Conte se Fontana non ha isolato la Val Sesia. E tutto questo dopo aver scelto come location una "libreria" in cui troviamo esposti:
- Libro "Putinfobia"
- Orsacchiottino di Mirka
- Vari volumi mai aperti
- Biografia di Van Basten
- Legotti per bambini
- Würstel con piedistallo
- Alpino con tricolore
- Riproduzione di "Merda d’artista"
- Alpino con tricolore
- Libri mai letti dotati ancora di fascetta
Insomma, il solito comizio del povero padano che dice di sentirsi in un regime coreano se qualcuno sconfessa le sue balle senza che lui sia presente mentre lui va in giro a raccontarne di continuo rigorosamente ospite da giornalisti scelti per la loro sudditanza. Ma dal nervosismo del padano pare trasparire la consapevolezza di come per lui finirà la pacchia se salterà quella Lombardia in la Lega ha svenduto la sanità pubblica ai privati.