Salvini occupa il Parlamento, ma si defila non appena avrebbe dovuto iniziare a lavorare
Il leghista Matteo Salvini ha inscenato un'altra delle sue carnevalate, occupando il Parlamento per chiedere che si faccia finta che il virus none esista. Ma dopo le sue dirette Facebook e i suoi comizi privi di contraddittorio davanti alle telecamere, l'assenteista padano si è defilato dai banchi dell'Aula non appena si è iniziato a lavorare. Lo denuncia la senatrice Malpezzi:
Se si va a spulciare il profilo del padano, si scopre che Salvini si sarebbe assentato non appena avrebbe dovuto iniziare a lavorare perché doveva andare alla macchinetta del caffé a scattarsi dei selfie:
Impegnato nella sua crociata contro la salute pubblica, il padano pare sapere bene che il uso stipendio a cinque cifre arriva sul suo conto in banca anche se lui si è presentato al lavoro solo nel 10% dei casi in cui sarebbe dovuto essere presente. E dato che dice di essere un uomo del popolo, quale altro italiano potrebbe andare al lavoro una volta su dieci senza essere licenziato in tronco?
E non va meglio con la sua unica proposta: togliere le autocertificazioni e lasciare che ognuno faccia quello che gli pare. Il 29 aprile si sono registrati 2.086 nuovi contagi e 323 morti.
E se Salvini sostiene si debbano anteporre gli egoismi al bene comune, il padano pare un disco rotto nel suo sostenere che i morti debbano essere messi a frutto per premiare chi ha rubato e che lui chiederà si tolga ogni pendenza a chi si è arricchito perché rubava le tasse: