Salvini propone di ammucchiare i bambini negli oratori. A quel punto non conviene mandarli a scuola?


Visto che la Chiesa non lo appoggia anche se lui va in giro a brandire rosari e esibire madonnine, Matteo Salvini si è giocato la carta del promettere ulteriori fondi pubblici ad una specifica confessione religiosa. Il pretesto è quello di proporre gli oratori come servizi di baby sitter per figli e nipoti. Lo scrive dalla sua pagina di propaganda:


Se le scuole sono chiuse per impedire assembramenti e contagi, non si capisce in che modo ammucchiare i bambini in un oratorio dovrebbe cambiare le cose. A quel punto sarebbe molto più sicuro aprire le scuole, anche se forse il padano spera che promettere denaro pubblico ad una singola confessione religiosa a danno dei bambini che hanno altre credenze possa procurargli profitti.
Ed è un po' curioso chieda di destinare altro denaro agli oratori quando la Chiesa Cattolica giù si intasca 6.748.274.249 di euro di denaro pubblico. Inoltre la legge n. 206 del 1 Agosto 2003 già regala denaro pubblico agli oratori riconoscendo loro una «funzione sociale» che li dispensa dal pagamento dell’ICI e gli conferisce il diritto di ricevere beni mobili e immobili in comodato d’uso oltre a contributi regionali.
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