Silvana De Mari accusa le donne che abortiscono di infettare i medici e giura che dire il rosario in latino curi dal virus perché è un "esercizio respiratorio"


È in un videoproclamo confezionato per la sua «truppa» che la signora Silvana De Mari si è messa a raccontare che Coronavirus starebbe facendo pochi morti perché «la peste del 1300 ne ha uccisi di più» e ad interessarci non dovrebbero essere le persone ma la «sopravvivenza della razza umana».
Dice anche che contro la pandemia non servono quei medici che stanno sostenendo turni massacranti negli ospedali dato che la sua soluzione è un'altra: «Noi esseri umani abbiamo una forza straordinaria, ma non dobbiamo perdere le nostre armi. E la nostra arma è la preghiera. Siete atei? Vi aumenta l'endorfina, fidatevi. E se pregate in maniera corretta, ciò in espirazione, vi aumenta anche la seratonina, quindi dovete allenarvi, in latino perché viene perfetto, fate un'ave Maria e un'espirazione. Siete atei? Pregate lo stesso perché è un perfetto esercizio respiratorio».
La signora passa così alla creazione di false contrapposizioni, sostenendo che «viviamo in una cultura della morte dove sono bloccati gli interventi di oncologia ma continuano a tenere aperto l'aborto». Ed è così che la signora si lancia in un patetico appello: «Donne che volete abortire, non uscite di casa perché ci si può contagiare e magari passare l'infezione ai medici e agli infermieri che ci stanno seguendo».
A quel punto si parte il momento dei consigli degli acquisti, invitando a leggere i suoi libercoletti per bambini perché conterrebbero messaggi occulti contro l'aborto. Seguono tutti i riferimenti che le servono per mettere a frutto la sua campagna d'odio per ottenere guadagni economici.

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