Tennessee. Pastore anti-gay viola il distanziamento sociale per crocifiggere il figlio 16enne


È in occasione di Pasqua che il predicatore anti-gay Greg Locke ha violato le misure di distanziamento sociale volte a tutelare le persone più vulnerabili dal coronavirus al fine di ricostruire la crocifissione di Cristo usando suo figlio adolescente come crocefisso e sua figlia minorenne come Madonna.
Nel mettere in piedi la sua carnevalata, il pastore anti-gay dichiara sui suoi canali social che «non c'è mai stata una pandemia di Coronavirus» e che si tratterebbe di uno «sforzo calcolato per distruggere l'America con la paura». Quindi i morti e i malati non esiterebbero perché lui dice che non debbano esistere, motivo per cui lui continua ad ammassare gente nella sua chiesa per sottoporli ai suoi sermoni.

Il pastore di estrema destra si dice anche molto orgoglioso di aver usato suo figlio sedicenne e la figlia "quasi diciottenne" per rievocare la crocifissione di Gesù Cristo dinnanzi alla Global Vision Bible Church nel Tennessee:


Nel filmato si vede Locke e altri leader della comunità che, insieme a sedicenti fedeli, mettono a repentaglio la salute pubblica per quella loro carnevalata che puzza di blasfemia. E chissà quante persone presenti avranno contribuito a diffondere il virus e a mettere a repentaglio la vita del prossimo pur di compiacere il segregazionismo del loro leader.
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