Tuiach blasfemo: per lui il senso della Pasqua è la sopraffazione del prossimo e l'uso della forza contro la libertà altrui
Continuando ad offendere la religione con la sua eretica blasfemia, pure a Pasqua il consigliere Fabio Tuiach non si è risparmiato dal nominare il nome di Dio invano pur di promuovere il suo antisemitismo e il suo feroce odio verso gli islamici.
Attraverso i suoi canali di promozione fascista, il «camerata» inizia a modificare la storia e a negare che nel sud della Spagna conoscessero pacificamente ebraismo, islam e cristianesimo: per lui il prossimo è un "invasore" e Gesù sarebbe risorto perchè voleva vedere i crociati pronti a sterminare chi credeva in un altro dio al pari di come Tuiach vuole abbandonare in mare chi ha un colore della pelle diverso dal suo:
Se Dio dovesse essere malvagio come lo dipinge Tuiach, a Pasqua ci sarebbe ben poco da festeggiare. Ma fortunatamente basta leggere i Vangeli per comprendere che ogni sua parola è incompatibile con la "religione" che lui insulta per "giustificare" il suo odio verso il prossimo.