Tuiach pretende di stabilire se sia più "cristiano" Salvini o Adinolfi, ma poi si autoproclama migliore di entrambi

Per i fondamentalisti alla Tuiach o alla Adinolfi, Gesù doveva non aver capito nulla se aveva da ridire quell'atteggiamento di quel fariseo che ben personifica la loro concezione di "fede" religiosa. Loro se ne stanno lì ad urlare che Dio li preferirebbe agli altri perché a loro piace fare sesso con le donne, odiano il prossimo e credono che il loro presunto "dio" sia un oggetto propagandistico a cui attribuire ogni loro più feroce e depravata forma d'odio.
Ma dato che chi semina odio raccoglie tempesta (altro passo biblico che pare sfuggirgli), la loro ideologia finalizzata a compiacere ogni forma d'odio non poteva che finire con il legittimare chi vuole essere ritenuto più "ariani" di loro in quella corsa alla sopraffazione del prossimo compiuta in sfregio a Dio e attraverso una plateale offesa al sentimento religioso comune.
Dando falsa testimonianza, l'immigrato istriano Fabio Tuoach è tornato a raccontare si suoi neri discepoli i rifugiati sarebbe «clandestini» solo perché lui li odia quasi quanto quell'assenteista padano che gli ha regalato uno stipendio pubblico. Tra una lode a quel nazifascismo che spergiura sarebbe il volere di un qualche presunto dio che si ecciterebbe nel vedere i suoi figli che vengono lasciati crepare in mare, il camerata inizia a spiegare che il suo "cristianesimo" in salsa fascista andrebbe misurato sulla base di quanto combaci con il suo odio e quanto miri a limitare la libertà altrui pur di imporre con la forza la sua volontà. Ed è coì che inizia a giocare a fare il giudice supremo, arrogandosi il diritto di stabilire se ad essere più "cristiano" sia l'integralista Mario Adinolfi e l'integralista Matteo Salvini.
Dicendo che lui si eccita quando Salvini vuole mettere a rischio la salute pubblica per ottenere voti o quando Adinolfi vuole vietare alle donne di poter scegliere, il camerata scrive:

Immancabile è il passaggio in cui il consigliere sostiene che il suo dio sarebbe fascista ed amante del nazifascismo quanto lo e lui. Il tutto cercando di lodare il fascismo attraverso quella sua filastrocca che ripete ossessivamente decine di volte al giorni in cui i papi diventano oggetti da usare per incolpare loro del messaggio che lui cerca di veicolare. E chissà non siano stati i lefebvriani che lui frequenta insieme al leader di Forza Nuova ad insegnargli quello stratagemma per seminare odio cercando di non assumersene le responsabilità...