Fabio Tuiach da vomito: «Possibile che nessun cristiano sia riuscito a convertire Silvia, che era anche una bella donna, ma ci sono riusciti loro?»


Il consigliere triestino Fabio Tuiach pare un disco rotto nel suo ripetere a pappagallo qualunque cosa venga detta dei neofascisti e nel suo voler partecipare a qualunque attacco squadrista sia incoraggiato dai populisti. Non stupisce, dunque, che da ore sia impegnato a insultare e calunniare il nome di Silvia Romano per porsi come l'immigrato istriano che è venuto in Italia a violentare la nostra Costituzione.
In quel suo eccitarsi come una scolaretta nel pensare ad Hitler a ai suoi campi di concentramento, è riducendo la religione all'idea di un pretesto espansionistico in cui ogni azione deve mirare alla sopraffazione altrui che scrive:


Il consigliere che nega l'esistenza del femminicidio pare ritenere che il valore di una donna sia nell'interesse sessuale che il suo aspetto suscita nel maschio padano e se ne esce con quel suo vomitevole: «Possibile che nessun cristiano sia riuscito a convertire Silvia, che era anche una bella donna, ma ci sono riusciti loro?».
In quella frase non solo c'è una esaltazione del sessimo, ma c'è quel ricordo all'ideologia del «noi contro loro» che fu alla base del nazifascismo. Il tutto, peraltro, mentre il signor Tuiach non ha alcun diritto di mettere becco sulla credenza religiosa altrui dato che la libertà di fede è un diritto inviolabile della nostra Carta (anche se lui ritiene di dover offendere i cattolici sostenendo che quelli come lui stessero con Hitler).

Il fondamentalista che ha elogiato il terrorismo dei suprematisti bianchi pare sostenere pure che lui voglia essere più integralista del terroristi, quasi si eccitasse all'idea di come una ragazza di 24 anni sia scampata a loro per poi finire minacciata dai seguaci di Salvini e della Meloni. Sostenendo che i santi ci vogliano nazifascisti, scrive:


Offeso il papa e sostenuto che lui preferisca il "cristianesimo" populista dove i rosari vengono branditi mentre si prega per la morte dei bambini di colore, il consigliere si fa promotore di un video confezionato dai fondamentalisti di estrema destra in cui si stenta di sostenere che Silvia Romano avrebbe collaborato con i suoi rapitori:


Immancabile è anche il rischiamo al razzismo, con tanto di piagnisteo in cui il camerata si inventa balle sui suoi profili chiusi quasi non vedesse l'ora di dare falsa testimonianza e di scimmiottar e i nazisti nel ricorso a falsi complotti:

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