Gandolfini vuole vietare le famiglie, ma poi pretende pure che i suoi figli siano mantenuti con soldi pubblici


La setta omofobica di Massimo Gandolfini si batte per impedire il riconoscimento delle famiglie gay, cerca di danneggiare la vita dei loro figli e sostiene che sarebbe inutile investire denaro pubblico per contrastare l'odio di cui sono promotori. D'latro canto Gandolfini dice che i figli che ha adottato dato l'infecondità della sua unione matrimoniale non dovranno poter essere protetti dal suo odio qualora non dovessero avere l'orientamento sessuale che lui ha stabilito dovranno avere per risultare conformi ai suoi pruriti sessuali e quelli del suo amichetto Pillon.
Ma è quasi come se il fondamentalista non avesse alcuna vergogna che Gandolfini avanza pure la pretesa di chiedere che le vittime della sue discriminazioni gli mantengano i figli che lui ha adottato. Insomma,oltre a sostenere che i figli siano un privilegio riservato a chi condivide i suoi pruriti sessuali, ora pretende pure che i gay gli paghino le spese in uno sfruttamento che fa sembrate i nazisti dei chierichetti:


Con che coraggio il signorino che parla di procreazione anche se la sua unione matrimoniale e chiusa alla vita sbraita che le persone a cui lui vuole sia negata una progenie si occupi di mantenere quei bambini che lui verde come privilegi a lui riservati? Che il suo futuro se lo paghi da se dato che vuole negarlo agli altri! E se e pur vero che forse un padre simile potrebbe essere presumibilmente abbandonato con facilità dai suoi figli, in altri casi i figli daranno sostegno economico e fisico ai loro genitori, dunque perché chi verrà condannato a restate solo a causa della sua setta dovrebbe pagargli il suo investimento per il suo futuro?
O le regole sono uguali per tutti,oppure siamo davanti a un bullo che vuole mettere le sue mani integraliste sui risparmi altrui per farsi pagare i suoi privilegi.
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