Il vaticanista Tosatti pubblica un'ode all'odio religioso


È il vaticanista Marco Tosatti ad aver pubblicato un surreale articolo dal titolo "Tra Enrico Mentana, soloni e imam, i terroristi sono gli unici dire la verità".
Il pretesto per la sua invettiva è la polemica creata dalla propaganda contro Silvia Romano, ritenuta colpevole di non essere morta per emettere loro di poter inveire contro l'Islam anche se la cooperante è stata sequestrata in uno stato cristiano.

Dispensando insulti a destra e manca, l'articolo afferma scrive:

Mentana dimostra per l’ennesima volta un dato di fatto: col gene dell’imbecillità si nasce e non c’è medicina, educazione e cultura che possa curarla. A parte la siderale fesseria su Auschwitz, che l’ambasciata polacca ha prontamente rilevato, il direttore del telegiornale La7, nonostante gli anni di trincea mediatica, non distingue ancora la differenza tra comportamento umano e dottrina (religiosa e politica).

Sostenendo che i mussulmani siano bestie che tutti vadano in giro a decapitare la gente dato che ai populisti porta voti il loro voler far credere siano tutti terroristi, è facendo leva sul razzismo che l'articolo incalza:

Il commento di Mentana è talmente imbecille che chi replica rischia di fare la stessa figura. Basterebbe il buon senso per capire che un musulmano in ginocchio che prega il Cristo non è un vero musulmano. Più esattamente, rischia la decollazione.

Se è surreale vogliano generalizzare così, si potrebbe osservare che i rapitori di Silvia Romano non le hanno torto un capello mentre le aggressioni dei populisti hanno richiesto una scorta per impedire loro di poterle fare del male. Quindi perché non parla anche di cosa rischia una italiana che osa non essere della stessa religione che Salvini sta usando per le sue campagne elettorali dopo aver messo da parte i suoi riti celtici celebrati con le sacre acque del Po?
Ma è sempre sostenendo che il suo dio sarebbe più bello degli altri in virtù di come lui si senta evidentemente "ariano" che l'autore si mette a sindacare la fede altrui e vomita i suoi insulti contro le altre religioni:

Sul polverone creato da Silvia Romano si è espresso anche l’imam di via Padova a Milano, il quale, intervistato da La Repubblica, tra l’altro commenta: L’Islam è per la pace, ripudia la violenza, la guerra, i rapimenti, gli assassini. Come si può credere a una conversione sincera in quel contesto?” Nell’ultima frase ha ragione da vendere, ma che l’islam sia per la pace ecc. puzza di taqiyya (dissimulazione, finzione, mascheramento.) Basterebbe leggere i testi sacri, quali Vita di Maometto di Tabari e il Corano per smentirlo.

Sarà, ma a leggere letteralmente la Bibbia, tra gente ammazzata, donne che venivano stuprate per il volere di Dio e mogli che si potevano acquistare versando denaro ai genitori, non pare che si tratti di una lettura meno violenta. Ma per l'articolo pubblicato da Tosatti, il problema sarebbe che quelli di sinistra non odierebbero come i suoi amichetti di estrema destra:

Cosa che l’intervistatore, di sinistra, per ovvie ragioni nemmeno pensa a fare. Se poi si viene a conoscenza del numero delle invasioni, delle incursioni e degli schiavi fatti dai musulmani dall’avvento dell’islam ad oggi, indotte dai testi sacri e non da Hitler di turno, ne avremmo la conferma storica.

Ovviamente all'autore dell'articolo non viene neppure in mente di parlare dell'Inquisizione, delle crociate e delle smanie espansionistiche dei cristiani. per lui tutto è pretesto per incitare odio religioso gratuito.

L’unico ad aver detto le cose come stanno è senz’altro il portavoce dei tagliagole somali Al Shabaab, Ali Dhere: “I soldi del riscatto li useremo per la jihad, in parte serviranno ad acquistare armi, di cui abbiamo sempre più bisogno per portare avanti la jihad, la nostra guerra santa. Il resto servirà a gestire il Paese: a pagare le scuole, a comprare il cibo e le medicine che distribuiamo al nostro popolo, a formare i poliziotti che mantengono l’ordine e fanno rispettare le leggi del Corano.”
Più o meno quello che la sinistra italiana e mondiale hanno programmato per l’Occidente. Non tagliano la gola, ma la parola. Per il resto finanziano tutto ciò che umilia il cattolicesimo, sovvenzionano scuole e professori che promuovono l’islam, coccolano le mafie di mare e di terra che portano in Italia migliaia di giovani musulmani a nostre spese.

Insomma, le solite balle populiste spacciate per verità di fede da parte di quella setta di integralisti che pretende che lo stato paghi la sanificazione delle loro chiese, che lo stato finanzi i loro gallinacci di propaganda populista e che ogni libertà individuale sia negata perché loro vogliono imporre il loro volere agli altri esattamente come quei fondamentalisti che chiamano «tagliagole». Ed è sempre facendo leva sul razzismo che l'articolo si conclude dicendo:

I vari Mentana li stanno aiutando a cambiare l’Europa in terra musulmana. D’altra parte il Vaticano, cattolico come lo era Hitler, collabora.

Pare curioso che questa gente si lamenti dei «cristiani perseguitati» nelle terre in cui non sono una maggioranza, ma poi si propongono come persecutori di chi osa non professarsi psudo-cristiano laddove loro sono maggioranza e non hanno remore a nominare il nome di Dio invano p eper meri pretesti di propaganda politica.

Tali parole hanno eccitato i neofascisti, con personaggi come il consigliere Fabio Tuiach che ne hanno approfittato per inneggiare a Hitler e ai fascisti che vogliono cancellare ogni libertà individuale e instaurare un nuovo Isis in Europa:

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