L'Albania ha vietato le fantomatiche "terapie riparative" dell'omosessualità sui minori


Mentre in Italia la signora Silvana De Mari viene invitata dai frati cappuccini di Bergamo a promuovere le screditate "teorie riparative" dell'omosessualità che vendute dal suo amichetto Luca Di Tove, in Albania l'Ordine degli psicologi ha ufficialmente vietato la pratica di quelle violenze sui minorenni.
Altin Hazizaj di Pink Embassya sottolinea come quello stop sia «significativamente importante per gli adolescenti LGBTI, spesso costretti dai genitori a sottoporsi a terapie di conversione, nella speranza di cambiare il loro orientamento sessuale o identità di genere».
Secondo la legge albanese, la decisione è già legge e non richiederà alcun passaggio legislativo. Si tratta dell'nessesimo passo in avanti dopo che l'Albania ha introdotto una legge contro l'omofobia nel 2010 e nel 2013 ha equiparato i crimini d’odio contro dettati dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere a quelli contro il genere, la razza, l’etnia, la fede religiosa, la disabilità.
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