Don Mirco Bianchi: «Le mascherine sono contro i diritti delle donne»


Un medico che salva la vita ad un mafioso rischia di essere processato per mafia? Ovviamente no, dunque non si capisce in che modo don Mirco Bianchi vomiti il suo odio contro Carola Rackete dicendo che lei dovrebbe essere ritenuta responsabile delle attività svolte dalle persone a cui lui sostiene non avrebbe mai dovuto poter salvare la vita:


Il sacerdote è proprio certo che a dover fare gli accertamenti non fossero le autorità che all'epoca erano sotto il comando del suo Salvini? E davvero non si rende conto che il rimpatrio avrebbe permesso a quella gente di poter continuare a delinquere al posto di finire in prigione?

Naturalmente il prete dei fondamentalisti risulta in prima linea anche nel difendere la vergognosa manifestazione dei gilet arancioni, inventandosi una di quelle false contrapposizioni che tanto piacciono ai populisti:


Se non è chiaro cosa abbia mangiato don Binchi per vedere gente senza mascherina in quella festa che lui pare disprezzare quasi trifase per i nazifascisti, è poco chiaro in che modo tifi per i negazionisti del coronavirus mentre giura che il virus sarebbe stato sconfitto dal Papa e non dal lockdown:


Con buona pace per don Bianchi, pare curioso sostenere che le politiche statali non c'entrino nulla e che il virus sarebbe stato sconfitto dalle preghiere urbi et orbi del Papa nonostante i dati mondiali siano questi:


E non pare andare meglio quando don Bianchi schernisce i diritti delle donne sostenendo che l'obbligo all'uso di mascherine (peraltro previsto per tutti e non certo solo per le donne) lederebbe la loro dignità:


A sua detta, inoltre, non esisterebbe differenza tra chi vieta assembramenti per impedire la libertà di espressione o chi impone distanza sociale per prevenire una pandemia in un'epoca dove con Internet si può rimanere in contatto con chiunque si voglia:


In altri messaggi, il sacerdote pare volerci spiegare che tutte le sue esternazioni sono volte al suo culto per Salvini:

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