La disonestà intelletuale del "giornale" di Adinolfi contro l'ordine degli psicologi


In un articolo apparso su La Croce, dal titolo "Psicologi, l’ordine totalitario", tale Lucia Scozzoli ci delizia con un'infinita dose di arretratezza e cattiva fede.
Il pezzo incomincia inveendo contro l'Ordine degli Psicologi del Lazio, ritenuto reo di aver scritto sul suo blog, a settembre 2016, un'articolo teso a demonizzare le violenze che una coppia di genitori faceva alla figlia lesbica nel tentativo di difendere una visione tradizionalista della società per poi confrontarlo con un'altro articolo dello stesso blog sull'«U
utero in affitto» nel tentativo di unire le due questioni. Immediatamente minimizza la parte in cui è riportato a chiare lettere come «sette coppie [su dieci] sono coppie eterosessuali» soffermandosi solamente su «gay» e sul «mondo LGBT» che causerebbero un'enorme violenza ai danni del minore (dei dati poco importa). Nel far ció si domanda ironicamente (concetto che ha anche espresso nel medesimo modo Adinolfi) «in quale modo pensano che i gay possano diventare genitori». Ebbene, la risposta è semplice e assai antica: l'adozione.
Continuando, il pezzo accusa l'APA (American Psychological Association) di essere degli ipocriti dato che impedirebbero la conversione dell'omosessualità ma non il persorso di transizione per le persone transgender. Ebbene, oltre a non considerare minimaente il tema dell'autoaccetazione, così dicendo l'autrice pare ipocrita a sostenere che la situazione originaria non debba poter essere mutata (per le persone transgender) ma che sull'omosessualità si dovrebbe pretendere un cambio opposto.
Conclude l'articolo dicendo «per questo l’articolo [quello sulla gpa] apparso mercoledì scorso sul sito degli psicologi del Lazio è un evento epocale» (me non era un'«ordine totalitario»?) continuando con «una crepa nel sistema pro LGBT che finora ha governato indisturbato, un segnale di ripresa del buon senso dei tanti professionisti che si trovano, loro malgrado, censurati ed ostacolati nell’esercizio della libera professione». La coerenza e i dati statistici non sono proprio di casa.

Marco S.

PS L'articolo è di tre anni fa ma è stato riproposto sul sito ridatato 16 giugno 2020; quindi Adinolfi o chi per lui ha pensato fosse una gran bella idea riproporre questo coacerbo di roba a distanza di 3 anni.
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