Salvini, la tristezza del padano che ricorre al bullismo per nascondere i suoi errori


È Next Quotidiano a raccontarci la triste storia di un partito populista che fa leva sul bullismo e sul neonazismo per nascondere i propri errori. Tutto è nato quando Matteo Salvini ha annunciato il suo tour elettorale in Campania proponendo uno scatto che lo ritraeva davanti all'Etna.
Davanti all'ironia suscitata da quell'errore, la Lega se n'è uscita sostenendo che si tratterebbe di un falso e che loro avrebbero messo la fotografia giusta, anche se ciò non ci spiega perché la cronologia del post indichi che lo avrebbero modificato due volte con un cambio di immagine registrata nella cronologia:


Non è chiaro che cosa c'entrerebbe «la sinistra», ma si sa che un partito che usa una propaganda elettorale basata sugli schemi della propaganda nazifascista ha bisogno di un nemico da offrire ai propri proseliti per poter mettere a frutto quelle fratture sociali che continuano a tentare di creare per il loro tornaconto.

Ma a giudicare dalla cronologia del post, i conti non tornano. Se è tutta colpa della «sinistra», perché Salvini ha rimosso una fotografia e ne ha aggiunta un'altra? Se il post era corretto, perché mai avrebbe dovuto sostituire l'immagine prima di mettersi a sbraitare che sarebbe colpa degli altri e che lui si sente vincitore anche se ha perso oltre il 10% dei suoi elettori in un solo anno?


Nel mentre, il padano pare voler scimmiottare il suo amichetto Trump nel cercare di farsi campagna elettorale mostrandosi davanti ai giornalisti mentre piega in pubblico. Nell'immagine di apertura, è davanti ai giornalisti e ai responsabili della propaganda leghista che il padano si è messo in posa con mani giunte. Ed ovviamente non racconta ai suoi seguaci di come i presenti lo abbiano contestato urlandogli contro che «non si specula sulla morte delle persone».
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