Salvini rivela che lui non indossa la mascherina per compiacer l'elettorato che non vuole pensare ai morti

Il leghista Matteo Salvini è un politico mediocre e dunque prevedibile. Era scontato che lui non avrebbe mosso un dito per far cambiate idea ad Orban nell'interesse dell'Italia, forse temendo che il suo elettorato non gli avrebbe riconosciuto il merito in quanto considerato ignorante dai suoi alleati e finanziatori russi. Ed era scontato che, se lui si fa incessantemente fotografare mentre viola le regole per il contenimento del Coronavirus, è perché lui conta di poterne trarne un profitto personale. In fondo lui non fa mai nulla che non serva principalmente a sé stesso.
Nel caso della mascherina, il padano ha dichiarato candidamente che lui fa quello che piace non quello che è giusto. Lo ha dichiarato mentre inveiva contro l'inviata di Tagadà, infastidito da come avesse osato chiedergli perché mai non la smettesse di mettere a repentaglio la salute dei presenti.
Il botta-risposta ricorda un po' quello avvenuto con Floris, quando il padano si mise a sbraitare con arroganza che lui esigeva di poter violare la legge pur di fare selfie promozionali. Poi, ripreso dal conduttore, ha cercato di cambiare discorso inveendo contro Conte e contro il governo.
Questa volta l'inviata gli ha fatto notare che «un mese fa questa provincia contava morti e terapie intensive: non crede che sia pericoloso fare bagni di selfie?». Ed è lì che Salvini ha sbraitato: «La gente vuole vivere, vuole spazi di socialità e riaperture». E se la gente vuole far finta che i morti none distano, lui li asseconda come Trump sta assecondando quei populisti che col loro negazionismo stanno creando milioni di contagiati.
Ma dato che l'inviata ha osato fargli notare che è il leghista Fontana ad aver imposto l'obbligo di indossare mascherine, il padano ha sclerato iniziando a dire che lui aveva cose più importanti da fare e che «qui stiamo parlando di infrastrutture, di fabbriche». Insomma, si parlava di quello che porta voti e non dei morti che non sono popolari in campagna elettorale.
Dallo studio, la conduttrice Panella ha commentato: «Io tendo a fidarmi degli esperti, se mi dicono che devo rispettare il distanziamento sociale io rinuncio ai selfie. Si può fare. Sarebbe opportuno che lo sapesse anche Salvini». Ma Salvini non fa quello che è opportuno, fa quello che piace alla sua gente per cercare di trarre profitti ponendosi come quello che se ne frega del morti e quello che fa lo sborone perché, come Bolsonaro, pare credere di essere troppo amante delle cubiste leopardo perché il virus possa colpirlo.