Toh, Nicola Porro porro sta con i neofascisti di CasaPound: «Li difenderò finché crepo»


Nulla di nuovo sotto il sole. Il vicedirettore de Il Giornale e presentatore di Quarta Repubblica ha dichiarato l'ovvio, ossia che lui è dalla parte dei neofascisti che al Circo Massimo inneggiarono a Mussolini e si scambiarono saluti romani prima di iniziare a picchiarsi tra di loro, aggredendo poliziotti e spaccando le macchine fotografiche dei giornalisti.
Nascondendosi dietro il suo dirsi un "liberale" che vuole vietare i matrimoni gay, vuole vietare la libertà di scelta delle donne e ritiene che il nazifascismo sia "libertà di opinione", il populista parte dal difendere i neofascisti che occupano abusivamente un palazzo nel centro di Roma da quasi vent'anni: «Ho visto questa roba di CasaPound … è incredibile che di settantasette case occupate dai centri sociali l’unica che venga sgomberata e che ci sia un pm che sta indagando e che li vorrebbe mettere tutti in galera è ovviamente quella di destra».
In quella sua abitudine a creare false contrapposizioni, il sostenitore del populista ceche voleva passare sui centro sociali con la ruspa dice che delinquere sarebbe legittimo se si dice che anche altri lo fanno. Dunque un pedofilo potrebbe superare una minorenne davanti ai suoi occhi se gli dicesse che c'è chi fa turismo sessuale e non viene arrestato?
Chissà, intanto Porro aggiunge: «Io sono della destra liberale, loro della destra sociale. Non me ne frega assolutamente niente delle loro idee, anche se ovviamente le mie sono andato, insieme ad altre persone, a presentarle nel covo di persone normalissime, sono andato proprio nelle case occupate».
Peccato che in quei «covi» dove lui dice di vedere «persone normalissime» si siano registrate numerose aggressioni e stupri. In alcune di quelle sede c'è chi ha violentato una donna, ma Porro dice di non vedere nulla mentre difende i nazisfascisti e sputa contro chi manifesta contro il razzismo o chi non si dimostra razzista quanto i suoi discepoli.

Ovviamente il partito di estrema destra ha pubblicamente ringraziato Porro per la sua difesa dei principi di incostituzionalità di cui loro si fanno promotori, elogiandolo per il suo metter ein dubbio l'imparzialità della magistratura e per il suo sostenere che ad indagare sui neofascisti dovrebbero essere solo magistrati vicini al neofascisti:

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