Usa. Gli evangelici pregano contro i gay e chiedono di votare Trump «in base ai principi biblici»


Tra i populisti va di moda pregare contro qualcuno per abusare a fini politici della religione al pari di come farebbe l'Isis. E se in Italia abbiamo Gianfranco Amato prega contro la tutela delle vittime di reati omofobi, negli Statoi Uniti c'è un gruppo d'odio evangelico che chiede a Dio di proteggere la "purezza" dei bambini americani dalle politiche pro-lgbt di Joe Biden.
L'iniziativa è del solito Southern Poverty Law Center, gestito da quel Tony Perkins che i repubblicano hanno nominato come commissario per la "libertà religiosa". Si ritiene anche che Perkins sia un membro del consiglio consultivo evangelico non ufficiale del presidente, la cui esistenza è stata negata dalla Casa Bianca.
In un suo video messaggio, Tony Perkins ha invita i cristiani a «votare in base ai principi biblici» alle prossime elezioni, sostenendo che «Joe Biden è stato candidato alla presidenza da una piattaforma impegnata a far avanzare i diritti LGBT. Il fulcro del suo piano ufficialmente è il passaggio della legge sull'uguaglianza, ma l'atto mina le protezioni religiose attualmente in atto». Sostenuto che la "religione" serve a violare il principio di pari dignità delle persone, il reverendo ha aggiunto una preghiera: «Padre, preghiamo per le rimanenti elezioni primarie e generali, affinché tu possa portare uomini e donne ad attenersi all'eterna parola di Dio e che siano sostenitori della verità e della libertà in queste materie. Per favore, proteggi la purezza dei nostri figli e nipoti».
Poteva forse mancare l'uso dei bambini che anche in Italia vengono tirati in ballo da quel Massimo Gandolfini che va in giro a dire che per "proteggerli" bisognerebbe privarli da tutele giuridiche e promuovere odio?
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